Unci, Fesica Confsal e Ancos lanciano un forte appello contro la decisione dell’Inps di ridurre drasticamente i servizi domiciliari del progetto Home Care Premium, che da oltre 15 anni supporta i dipendenti, pensionati e i loro familiari non autosufficienti. Le organizzazioni denunciano l'esclusione delle cooperative sociali, penalizzando migliaia di operatori e mettendo a rischio la qualità della vita degli utenti.
Secondo Andrea Amico, Maria Pia Di Zitti, Paolo Ragusa, Gennaro Scognamiglio, Bruno Mariani e Alfredo Mancini, il nuovo bando 2025-2028 dell’Inps elimina prestazioni fondamentali, come l’assistenza domiciliare, i servizi di sollievo per i caregiver familiari e i trasporti assistiti.
Fesica Confsal, Unci e Ancos denunciano una decisione che mette in crisi un modello di welfare integrato, con gravi ripercussioni sia per i cittadini che per i lavoratori, molti dei quali rischiano il posto di lavoro. Chiedono dunque un immediato intervento istituzionale per fermare questa "deriva" per continuare a garantire i servizi essenziali a chi ne ha bisogno.