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Per valorizzare davvero il ruolo del RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) nelle aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni, è stato creato il ruolo del RLST, a cui sono attribuiti gli stessi compiti e le stesse prerogative del RLS aziendale. La differenza fondamentale è che il RLST agisce su più imprese o unità produttive presenti nello stesso territorio o settore, soprattutto quando manca un RLS interno. La nomina del RLST avviene seguendo procedure stabilite dagli accordi collettivi nazionali, interconfederali o di categoria, firmati dalle principali associazioni rappresentative di datori di lavoro e lavoratori; in mancanza di tali accordi, la sua designazione è regolata tramite decreto ministeriale.
Il ruolo del RLST è unico e richiede una dedizione particolare, tanto che non può essere ricoperto insieme ad altre funzioni sindacali operative. Una volta eletto o designato, il suo nominativo viene comunicato alle aziende dall’organismo paritetico o dal Fondo istituito presso INAIL, che ne garantisce la correttezza e la trasparenza.
Per accedere ai luoghi di lavoro, il RLST deve fornire un preavviso, come previsto dagli accordi collettivi, in considerazione del fatto che la sua attività ha carattere “esterno”; tuttavia, tale preavviso non è necessario in caso di infortunio grave, quando la tempestività è essenziale. Se dovesse incontrare difficoltà o impedimenti nell’accedere ai siti aziendali nei tempi concordati, il RLST ha il diritto di rivolgersi all’organismo paritetico o all’organo di vigilanza competente per tutelare il proprio ruolo e le prerogative.
Data la delicatezza e l’importanza dell’incarico, al RLST è garantita una formazione specifica, mirata a fornire le conoscenze e gli strumenti necessari per affrontare con efficacia le responsabilità legate alla sicurezza sul lavoro.